"Volevamo disegnare un lampada sospesa nel tempo in grado di essere inserita in qualsiasi ambiente. In quel periodo dopo pranzo in studio facevamo spesso delle lunghe partite a ping pong prima di rientrare al lavoro. L'argomento della lampada era sempre più ricorrente finché un giorno mettendo a fuoco le linee di una racchetta abbiamo iniziato a ridisegnarla giocando con le proporzioni. Un puro esercizio di stile che tratto dopo tratto ci ha fatto apparire una silhouette che sempre più ci convinceva."