Stupore, gioco, spontaneità.
La luce può essere molte cose ma ci emoziona e ci appartiene quando con essa possiamo giocare, scrivere e leggere spazi, ora collettivi ora intimi.
Il gioco spontaneo di un dialogo tra sorrisi e sguardi complici, è il voler riaffermare l’importanza di dare sempre forma ad un desiderio, un sogno…
che ci accompagna all’inizio del tutto e che poi rischiamo di perdere… imbruttendoci.