palazzo ducale di sabbioneta

  • Location: mantova
  • Architetto: Daniele Balzanelli
  • Tipologia progetto:
  • Tipologia prodotto: Terra

Salone dei Cavalli

La superficie su cui si apre questo cortile era un tempo occupata dal Salone dei Cavalli, distrutto da un violento incendio nel 1815. Nel 1589 il duca Vespasiano Gonzaga fece collocare in questo ampio ambiente su "modioni", ovvero su robuste mensole, le dieci statue equestri lignee col suo ritratto in armatura da parata e col collare del Toson d'oro e quelle di nove suoi antenati: da Luigi Corradi da Gonzaga capostipite della dinastia gonzaghesca di Mantova, fino al padre Luigi Gonzaga detto Rodomonte. Si è ipotizzato che le statue fossero poste sul fianco lungo le pareti e collocate su due ordini, dato che i cavalieri guardano sempre da un lato. Si aveva accesso al salone attraverso il portale della loggia che ancora dà sul cortile d'onore. Il magnifico ambiente era parte integrante dell'appartamento ducale nel palazzo, rinnovato coi preziosi soffitti in cedro a partire dal 1586. La "Cavalcata" rimase nella collocazione originaria fino al drammatico incendio del secondo decennio dell'Ottocento nel quale una statua andò distrutta e di quattro rimasero solo i busti dei cavalieri. Le quattro statue superstiti sono oggi conservate nella Sala delle Aquile al primo piano del palazzo. Nel 1819 Carlo Visioli effettuò la ristrutturazione dell'area devastata dalle fiamme erigendo l'avancorpo dotato di una nuova scala in cotto e di alcuni piccoli ambienti di servizio destinati forse ai funzionari dell'amministrazione austriaca. Nel 1968 il palazzo subì un radicale restauro durante il quale fu smontato lo scalone monumentale in marmo che dal piano terra conduceva al piano nobile. Ciò che ne resta, ovvero dieci gradini a cuneo, oggi è distribuito nel cortile, riqualificato nel corso del 2014.

Testo: dott. Giovanni Sartori